[022/100] When routine bites hard and ambitions are lowAnd resentment rides high, but emotions won’t growAnd we’re changing our ways, taking different roads Then love, love will tear us apart againLove, love will tear us apart again Why is the bedroom so cold? You’ve turned away on your sideIs my timing that flawed? Our respect runs so dryYet there’s still this appeal that we’ve kept through our lives But love, love will tear us apart againLove, love will tear us […]
[021/100] A tutti quei giorni passati a studiare, pensare, cazzeggiare, flirtare, litigare in case dalla dubbia abitabilità che lasciano il segno nelle vite di migliaia di studenti modificandone inevitabilmente le vite per sempre. A quelle canzoni troppo fuori dalla heavy rotation per poterle capire fino a fondo, ma che sapevi che stavano parlando di te. A tutte quelle persone entrate e uscite dalla vita come se ci fosse una porta girevole, ma che comunque restano dentro di te […]
[020/100] Pompa il debito, credi alle favole Che il mondo si cambi senza lottare Evitando le offese, le parolacce Le desinenze problematiche Quando in giro ci sono ancora padroni e sfruttati Licenziamenti via SMS, fabbriche svuotate E quattro morti sul lavoro ogni giorno Quando in giro ci sono sempre più persone deboli economicamente Che è il modo che hanno i ricchi per dire poveri. Ho un attimo di smarrimento. Devo guardare il calendario, è il 2024 e non è il […]
[019/100] E così voi pensate di saper raccontare la differenza fra amici e nemici? I sentimenti d’amore e la rabbia di chi è stato tradito? Potete raccontare chi ha scritto i testi e chi ha scritto la musica? E siete sicuri che non lo avete fatto insieme? Davvero pensate di poter raccontare di milioni di persone per cui eravate dio? E di come avete iniziato a litigare su quanto doveva essere lungo un riff della stratocaster? Amici per nemici? Il […]
[18/100] Anni 80. Ancora. Scusatemi anche perché non sarà di certo l’ultima. Prince, detto “Il genio di Minneapolis”. Genio che in Italia ci è arrivato solo in parte e trasfigurato dalle polemiche e dalle rivalità. Il successo clamoroso dell’incredibile Kiss in ogni pista da ballo del paese sconvolse la mia generazione in ritardo per aver conosciuto il funky e la motown degli anni ’70. “Cos’è sta roba? Come la balli? Ma come c…o la sta ballando lui sul video? Ma […]
[017/100] Nel 1999 il secondo governo di pseudo-sinistra italiano a guida Massimo D’Alema, subentrato in corsa a Prodi, dopo aver ottenuto risultati storici come: – essere stato il primo governo della storia repubblicana a regalare miliardi di soldi pubblici alle scuole private (Giulio Andreotti gli disse sinceramente stringendogli la mano: “Complimenti noi della DC non c’eravamo mai riusciti in 40 anni!”); – aver salvato la pelle (politicamente parlando) a Berlusconi proclamando una bicamerale che lo coinvolgesse in una modifica […]
[016/100] Piccola storia breve per cui esiste un doppio finale. “Una volta l’amore chiese all’amicizia: a cosa servi tu se ci sono già io?” Finale leggero: “E che ne so? Birretta?” Finale pesante: “A sistemare i danni che combini tu.” [in foto: consiglio di lettura fondamentale per capire, ammesso che si possa capire, quando serve leggerezza e quando non si deve essere superficiali nella vita] Poche sono le cose che rimpiango dei miei diciotto anni (non perché siano stati brutti […]
[015/100] Del nostro arrivo ad apprezzare la musica Metal (di cui i Blind Guardian sono ottimi interpreti) parleremo un’altra volta; anche perché la loro Bard’s Song – in the forest, anche se è uno dei loro pezzi più conosciuti, amati ed immancabile ai concerti, con il metal c’entra poco. È decisamente una ballata celtic-folk. Tutti voi conoscete / I bardi e le loro canzoni Quando il mio tempo sarà finito / Chiuderò i miei occhi. E in un mondo lontano […]
[14/100] Double – The captain of her heart It was way past midnightAnd she still couldn’t fall asleepThis night the dream was leavin’She tried so hard to keepAnd with the new day’s dawningShe felt it driftin’ awayNot only for a cruiseNot only for a day Too long ago, too long apartShe couldn’t wait another day forThe captain of her heart As the day came up she made a stopShe stopped waiting another day forThe captain of her heart Quando […]
[013/100] Rimini. Dalla Treccani: Comune dell’Emilia-Romagna (135,71 km2 con 149.335 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sulla costa adriatica, alla foce del fiume Marecchia. Dalle memorie: indefinito luogo mitologico e mitizzato che si estendeva da Gabicce Monte a Bellaria – Igea Marina capace di alimentare e spesso rendere reali leggende passate alla memoria collettiva e al contempo falsificare realtà poi cancellate, più o meno opportunamente, dalla medesima memoria collettiva. Prima luogo canonico delle vacanze estive ripetutamente ripetute […]
[012/100] Bob Dylan in questi giorni ha compiuto la veneranda età di 83 anni. Nel 2023 è uscito il suo più recente album Shadow kingdom, 61 anni dopo il suo debutto con l’omonimo Bob Dylan. Rappresentano l’ultimo e il primo di quaranta album “in studio”, oltre a loro trovano spazio nel tempo dylaniano: 16 album live, 22 raccolte, 4000 concerti live, 8 Grammy awards, un Premio Oscar, un BAFTA, un Golden Globe, qualche romanzo/poema/raccolte di poesia/saggi a sua firma e […]
[011/100] Se vuoi toccare sulla fronte il tempo che passa volando/ In un marzo di polvere di fuoco/ E come il nonno di oggi sia stato il ragazzo di ieri/ Se vuoi ascoltare non solo per gioco il passo di mille pensieri/ Chiedi chi erano i Beatles. / Se vuoi sentire sul braccio il giorno che corre lontano / E come una corda di canapa è stata tirata / O come la nebbia inchiodata fra giorni sempre più brevi / Se […]
[010/100] Dicevamo degli anni ’80, della loro bellezza ma anche delle loro problematiche sociali. Una di queste, almeno per noi, è stata a lungo l’ossessione di aver un look adeguato, di sentirsi sempre giudicati e quasi mai all’altezza. Preferivamo rinunciare ad uscire di casa il sabato se i jeans originali Levi’s o Armani non erano pronti da indossare o se la felpa della Best Company era macchiata. Andare in centro o, figuriamoci, in discoteca, con una sottomarca? O peggio ancora […]
[009/100] “Viva gli anni ottanta!” Ma come, se fino a ieri erano la genesi di ogni male, la fine del rock, il trionfo del capitalismo e del consumismo, il trash eletto come stile di vita, il materialismo, gli insopportabili yuppies… e adesso? “Eh, no dai… il rock mica è morto, anzi negli anni ottanta c’erano gli U2, i Queen, i Simple Minds, i Dire Straits… roba forte”. Sì, ma questo lo dicevamo noi che eravamo adolescenti in quegli anni. […]
[008/100] Il regista, il ragazzo, il dentista, il taxista, la ragazza, la star scaraventati in mezzo al traffico Ma, dio mio, e se si provasse a trattenere il respiro Se si cercasse, se si provasse di fermare il giro. Questo è lo spartiacque di Meri Luis è anche del mio ascolto di Lucio Dalla. Se fino ad allora lo ascoltavo come autore bravo ma piuttosto leggero a causa del suo abuso dello scat soprattutto durante i live e qualche canzonetta troppo […]
Va bene, lo sketch di Avanzi del 1993 con l’attivista del PCI che si svegliava dopo venti anni di coma e, oltre a scoprire che era fallito il comunismo, Berlusconi aveva preso il potere, c’era la guerra della mafia contro lo Stato, Occhetto era segretario del PDS; doveva anche accettare il fatto che l’unica band dei suoi tempi “sopravvissuta” erano i Pooh e non i Led Zeppelin, resta indubbiamente geniale. Ma parlando seriamente, il fatto che il quartetto Battaglia-Canzian-D’Orazio-Facchinetti (a […]
[006/100] Ok, sto barando Heimat non è una canzone ma un album intero. E allora? Allora fatevene una ragione, questo è il mio blog e le regole le decido io, va bene? Scherzi a parte, è vero: Heimat è l’album di ritorno o di rinascita dei bravissimi DeltaV, ve ne ho già parlato quando era uscito, ma vale la pena ritornarci sopra, perché in quest’anno l’ho ascoltato tantissime volte e quasi sempre dall’inizio alla fine come se per […]
[005/100] C’è una cosa che nessuno dice riguardo al dolore: che non se ne va. Il dolore è bastardo quando è fisico e vigliacco quando è nella mente. Quello fisico ha più o meno una fine anche se, i traumi gravi lasciano sempre dei segni della loro presenza. Chiedetelo pure, se non ci credete, al vostro ginocchio rotto in una partita a calcio o allo stomaco uscito da una brutta gastrite quando cambia il tempo e sentite cosa […]
[004/100] Estate 2002. Porto Vromi, Zante, Grecia. Uscito dal mare, dove nuotavo vedendo la mia ombra proiettarsi sul fondo dieci metri più in basso, mi siedo sulla panca di legno di questo bar che sfida la gravità degli scogli. Oddio bar… una cosa rimediata da una roulotte scassata forse caduta, o abbandonata dopo aver bucato vicino a questa fantastica insenatura nel nord dell’isola. Qualche copertura di vimini improvvisata a gettare ombra sui tavolini, il barbecue che arrostisce i souvlaki […]
[003/100] Francesco Guccini può anche aver cambiato idea su questa canzone e aver fatto pace con il Bertoncelli. Ma che sia chiaro, questa canzone aveva ragione ed ha ancora ragione su tutto. “Se io avessi previsto tutto questo…” è lo storico incipit del sommo cantautore e poeta pavanese-modenese-bolognese sulla cui grandezza si può solo discutere se sia i Bob Dylan italiano o non sia piuttosto Bob Dylan ad essere il Francesco Guccini americano. L’incipit fa pensare (così come quasi tutta […]