[017/100] Nel 1999 il secondo governo di pseudo-sinistra italiano a guida Massimo D’Alema, subentrato in corsa a Prodi, dopo aver ottenuto risultati storici come: – essere stato il primo governo della storia repubblicana a regalare miliardi di soldi pubblici alle scuole private (Giulio Andreotti gli disse sinceramente stringendogli la mano: “Complimenti noi della DC non c’eravamo mai riusciti in 40 anni!”); – aver salvato la pelle (politicamente parlando) a Berlusconi proclamando una bicamerale che lo coinvolgesse in una modifica […]
Questa settimana Giovanni De Mauro ha posto su Internazionale delle domande sia a chi pensa che sia meglio smettere di sostenere militarmente l’Ucraina che a chi pensa che sia meglio continuare a sostenerla militarmente. Rispondo per quel che mi riguarda, cioè perché sarebbe meglio smettere (e sarebbe stato meglio non aver mai iniziato) sostenere militarmente l’Ucraina. Se fossimo al posto degli ucraini non cercheremmo anche noi di difendere la nostra libertà, combattendo contro chi vuole occuparci e invocando l’aiuto […]
A vent’anni ti appunti certa roba sulla smemo che poi le rileggi e dici, “vabbè ma queste sono ovvietà condivise da tutti ormai… fascisti a parte”. E le lasci lì lì insieme ai tuoi inutili tentativi di esser poeta. Essere un pacifista e quindi dichiararsi Obiettore Di Coscienza al servizio militare, vuol dire ripromettersi di operare per la pace e di rifiutare l’uso delle armi come opzione per risolvere contrasti. E questo, per quanto ci siano degli idioti che provino […]
Sono un boomer disincantato e cinico, e sinceramente mi resta difficile vivere con la stessa emotività di qualche anno fa le manifestazioni pacifiste che prevedibilmente e giustamente si susseguiranno. Ci andrò, ovviamente. Ci mancherebbe altro. Ma sono ormai consapevole che molti presenti, che magari faranno finta di prendersi in carico le ragioni pacifiste, di tutto questo non “gliene po’ frega de meno”, tanto per usare un francesismo. Chi piange oggi per i civili di Kiev non piangeva ieri per quelli […]
Possiamo fare tutte le analisi politiche che vogliamo. Possiamo andare in giro per le campagne del Southend a chiedere ad uno ad uno che cosa ci hanno mai trovato in Boris Johnson o in Farange. Possiamo pagare fior di psicanalisti per cercare di capire su cosa spinge l’elettore del labour del 2017 a cambiare idea perché Corbyn si è schierato contro la Brexit proponendo un nuovo referendum (l’unica cosa che la poteva fermare). Possiamo anche farci un esame di coscienza […]