Ti vedo. Ti inquadro. Scatto. Studio la posizione. Provo un emozione. Scatto. Cambio il movimento, un poco mi lamento. Scatto. Ritorno sui miei passi, i tuoi occhi sono bassi alzo il tuo mento ma ormai fai parte dell’arredamento. Urlo, ti scuoto, ti insulto, ti spavento. Calcio il cavalletto e rompo il paravento, non importa se ti dovrò atterrire la tua anima in foto deve uscire. Piangi, hai paura ti abbraccio e mi scuso. Tolgo la mia faccia dura ed […]