Per gli archivi cinefili un riassunto dei giudizi sui film usciti nel 2023, aggiungendo qualche breve nota.
Bocciature senza appello per gli horror: 65 – fuga dalla terra, Boogeyman, Bussano alla porta. Sul primo senza neanche a perderci troppo tempo in spiegazioni, pretenzioso, senza trama, già visto e ai limiti della sopportabilità. Il secondo, Boogeyman, è tratto da un racconto di SK che però viene stravolto e violentato soprattutto nel finale (la parte migliore del racconto e di conseguenza la peggiore del film), anche qui roba vista e rivista e per di più catapultata allo spettatore senza spiegazioni (sfido chi non abbia vito Outsider o Stranger Things a sapere cosa abbia capito del “mondo di sotto”). Il terzo di M.N. Shyamalan è stato apprezzato da molti. Pazienza. Ci appare totalmente ridicolo nella trama (seppur inevitabilmente ben girato visto il regista) e fuori da una qualunque parvenza di credibilità, il regista indiano/statunitense si ama o si odia e i suoi film variano dal 10 al 4. Questo è fra i suoi peggiori.
Cambiando genere, sonora bocciatura anche per Liliana Cavani e il suo film L’ordine del tempo che, dicono, sia ispirato alla fisica di Rovelli. Al di là di citazioni estemporanee non l’abbiamo trovata per nulla. Noioso, già visto, e per di più con diversi personaggi ridotti al rango di macchiette stereotipate non ben definiti e neanche completati nella loro storia.
Sufficienze abbondanti per l’ultimo di Mihazaki (anche se per un regista a cui non abbiamo mai assegnato meno di 8/10… insomma!), il terzo capitolo di Diabolik (godibile) e per l’Ant-Man nell’universo quantico della Marvel.
Qualcosa di più della sufficienza invece per diversi ritorni: Zack Snyder ci ha presentato il primo capitolo della sua versione di Guerre Stellari (Rebel Moon) e ci sta tutto anche se è penalizzato da qualche leggerezza di trama; il sesto capitolo di Scream, una delle saghe horror più famose del mondo che però non abbiamo mai amato, lo abbiamo trovato molto più convincente e ben fatto di quasi tutti i suoi prequel; andando molto controcorrente poi ammettiamo che ci ha convinto anche il reboot di David Gordon Green con l’esorcista, speriamo che in questa impresa coraggiosa non si perda alla fine come ha fatto con l’ultimo capitolo del “suo” Halloween.
Premiamo con un 7/10 anche il ritorno di Nanni Moretti nel pieno del suo canone cinematografico, il coraggio di Marco Bellocchio nel ritirare fuori una storia che ancora grida giustizia quella di Edgardo Mortara (a proposito delle radici dell’odio antisemita); aggiungiamo un mezzo punto in più per l’inossidabile Indiana Jones che stavolta arriva a conoscere Archimede di Siracusa e, in un genere cinematografico totalmente diverso, per i giorni giapponesi perfetti che ci regala Wim Wenders su cui dovremmo aprire infinite parentesi, ma rimandiamo.
Necessario e piacevole il documentario su Giorgio Gaber. 8/10 pieni, anche se qualche personaggio intervistato non sembrava aver capito a pieno di chi stava parlando.
Se la conclusione della trilogia Marvel de I Guardiani della Galassia era un successo piuttosto atteso visto lo standard a cui i due precedenti ci avevano abituato, non lo era per nulla il reboot de La Casa si Sam Raimi. Siamo andati a vederlo senza aspettarci nulla e senza neanche sapere che era già il secondo capitolo di un rebooting in corso. Ci ha entusiasmato come non ci capita quasi mai per uno splatter puro. Sarebbe un film da 8/10, gli regaliamo un punto in più per il geniale omaggio finale a Shining.
Vincitori ex aequo di questo 2023 Paola Cortellesi e Cristopher Nolan. Due film diversi profondamente fra di loro ma entrambi perfetti e che al di la di tutto, hanno un argomento in comune. Il buon senso.
p.s. ogni film del 2023 non incluso è da intendersi come non ancora visto.
p.p.s. l’aver ritrovato le sale del cinema piene, non ha un voto che si possa esprimere!