In incognito io dormo ed eccone il motivo: non farmi riconoscere dagli incubi notturni. Son spiriti lunari; si staccano dal cielo scavando (sembran talpe!) per l’aria tutta nera. Entrati in ogni casa, tengono a battesimo la morte del cervello: del cervello umano. Comunque i loro occhi son larghi e fotofobici. Così sul comodino il lume acceso mi nasconde. Pietro Pancamo