Grazie al Collettivo Catena a Terni continuano ad esserci i Poetry Slam, ormai con un loro piccolo pubblico di affezionati che non lascia mai soli i pazzi che continuano a mettersi in gioco.
Il trittico che ho composto nei giorni scorsi mi ha regalato la finale e il terzo posto del podio.
Grazie a Matteo Paloni anima e portavoce del collettivo, e al Jonas club che dopo la rimessa a nuovo è tornato ad ospitare l’evento.
SENZA METRICA – SENZA AMORE
Io sto proprio bene con te
Penso che ti…
calma, calma Tranquillizzati!
Non ti amo.
Lo so, amore è una parola grossa
e quando la dici ti scavi la fossa
Quindi… ti voglio bene!
Come al mio gatto
Dai, scherzo. Non dare di matto.
Ti voglio bene
tanto da tagliarmi le vene
come diceva de andrè
ma poi perché?
Comunque non ti amo
non scherziamo.
Io… io… ci tengo a te.
io ci tengo a te.
ci tengo.
Ma perché il ci proclitico?
non basta il tenere lirico?
il ci rafforza: tengo a te?
No. Ci tengo a te!
è quasi amore il tenere.
ti tengo forte… anzi, non temere!
Ti tengo legata… che però è possesso
che molti preferiscono al sesso.
Del resto, sei la mia donna.
ma ora giustamente dici: se, tu nonna.
Riprovo: sono molto attratto da te
come disse il ferro al magnete
eh però, che donna pretenziosa
e ancora non sei sposa.
E allora ti amo.
No no… ho capito è troppo
così ti spaventi e ti chiudi di botto.
Dai: Ti lovvo! Italianizziamo il sàssone.
Capito, faccio rima con un sassòne
Comunque il problema è la lingua
ed ecco, tu subito ripensi al sesso…
allora non ti amo
ma scopiamo?
E ti pareva, sono volgare
ma chi me lo ha fatto fare?
No! non di amarti
ma di voler definire l’emozione
e perdere così l’occasione
di restare in silenzio a guardarti.
E allora, sto zitto.
Trova tu per questa storia le parole
per farla rigar dritto
come una domenica con il sole.
Ed eccola tua sentenza
ti stimo.
e abbi pazienza..
ma fottiti.
SENZA METRICA – SENZA EMOZIONE
Io respiro, tu respiri.
Non guardarla
Non sbirciarla
Non toccarla
Non…
Io respiro , tu respiri. Ti avvicini.
Non pensare
Non sperare
Non parlare
Non…
Io respiro, tu respiri. La tua testa si appoggia su di me.
Non ti muovere
Non la smuovere
Non ci credere
Non ardire
Non morire
Cazzo. Non morire.
Io non respiro. “Ciao, scusami.”
Sempre meglio dissolversi dalla situazione
piuttosto che mettersi in gioco
per sempre o per poco
e dar spazio all’emozione
E se ti senti infastidito
racconta che non sei capito
Tanto a vent’anni
nessuno capisce i tuoi affanni
A trenta
dici che è meglio il brancamenta
A quaranta
vorresti ma il lavoro ti stanca
A cinquanta
arriva il conto e il fiato ti manca
La tua gabbia hai costruito
il tuo cuore si è indurito
alle tue emozioni hai mentito
e ora resti intorpidito.
SENZA METRICA – SENZA CONTATTO
Un gattino, Love.
Lei sorride, Smile.
Lui cazzeggia. Like
Love, smile, like.
Amici in birreria, like.
Una poesia, love.
Battuta di Osho, smile.
Like, love, smile.
Lei è diventata single, abbraccio e Love.
Lei con l’abito nuovo, like.
Lui l’ama ancora, smile di circostanza.
Love like smile.
Effimeri volti lontani
condizionano
ogni mio domani.
Non ti distrarre, socializza!
La goffaggine di qualcuno, smile.
Lei cambia il colore dei capelli, Love.
Un…
…
c’è un bambino carbonizzato.
Sul mio schermo c’è un fottuto bambino carbonizzato.
Cancella, post segnalato.
Lei prende un gin tonic, love
Il nuovo x factor, like
Il mare di un anno fa. Smile.
Love like smile
Gattino e cagnolino. Love.
Lei esce con le amiche. Like.
Un…
…
un uomo bruciato vivo.
Sul mio schermo c’è della fottutissima gente bruciata viva.
Banna, segnala, cancella, schiva.
I mostri e il reale
non distruggeranno
la mia vita virtuale.
Smile love like.