“Johnny, johnny… eppure abbiamo studiato insieme, certe cose dovresti saperle”
“Proprio perché abbiamo studiato insieme mi meraviglio che tu sostieni certe assurdità Marco”
“Ti ricordi cosa c’era scritto all’inizio del nostro libro di Termodinamica?”
“Illuminami!”
“L’universo che conosciamo deve essere nato dalla rottura di una stadio di quiete, chiunque o qualunque cosa abbia mosso quello stato di quiete deve essere Dio”
“Ah ah che ridere!”
“Adesso ti fa ridere il testo di termodinamica del Pasquetto?”
“No Marco, mi fai ridere tu che citi le cose a memoria, le decontestualizzi e poi le ricicli a tuo uso e consumo.”
“Beh, questa è un affermazione un po’ forte…”
“No mio caro, questa è la realtà. Mi ricordo bene che c’era quella citazione all’inizio del libro, ma questo non vuol dire niente come supporto della tua condanna scientifica dell’ateismo.”
“E perché?”
“In primo luogo perché quello era un testo degli anni ’70, in cui la visione di Hawking del big bang come origine del cosmo andava per la maggiore. Da tempo Hawking si è ricreduto e ha detto che se anche ci fosse stato un big bang non rappresenta certo un’unicità ma semmai una delle tante molteplicità dell’evento, ora lo chiamano Big Rebounce infatti. Ormai anche lui si va orientando verso una visione dell’eternità del dualismo materia/energia in una forma o nell’altra”
“Beh questo non mi meraviglia, Hawking è un ateo dichiarato e si sa che ‘ quando l’uomo smette di credere in Dio poi crede a tutto’ l’ha detto…”
“L’ha detto quel minchione di Chesterton lo so, una delle tante stronzate che ha detto!”
“Ma come ti permetti?”
“Mi permetto, mio caro. Ti informo che il principio di autorità è stato abolito da tempo e le minchiate sono minchiate anche se le dice il papa o un altro qualunque di quei tromboni che vi piacciono tanto!”
“Ma che maleducato…”
“Maleducato perché dico le cose pane al pane e vino al vino? Scusa pensavo fossimo ad una serata fra amici non a un convegno di tromboni!”
“Per te chiunque non condivide il tuo ateismo è un trombone!”
“Eh no, caro mio! Intanto io non sono ateo se non a livello pratico, a livello filosofico sono agnostico come diceva il caro Russel. Ad ogni modo non mi hai dato il tempo di finire!”
“E finisci allora, sentiamo le tue giustificazioni!”
“Dicevo che la citazione di Pasquetto in primo luogo è fuori luogo per quel motivo, in secondo luogo ammesso e non concesso che ci sia stata l’unicità che ha dato origine all’universo (ovvero il big bang) e ammesso e non concesso che quell’unicità sia avvenuta per l’azione di qualcosa o qualcuno questo non vuol dire che poi esista il Dio a cui voi cattolici fate riferimento. Un Dio che al di là di miliardi di Parsec sta guardando questo granello di polvere e che ci giudica e ci premierà o ci punirà in un’altra vita.”
“Ma non lo puoi neanche escludere!”
“E siamo alle solite. Se è per questo tu non puoi escludere neanche che questo dio sia in realtà un gigantesco piatto di spaghetti volante che ha creato l’universo dopo un’intossicazione alcolica! Caro mio, l’onere della prova nella scienza è sempre stato a carico di chi fa un affermazione! Quindi tu dici che esiste un Dio come la tradizione cattolica vuole, tu lo devi provare. Se non puoi provarlo non pretendere che io ci creda perché la fede è un fatto personale.”
“Ah vuoi delle prove?”
“Certo che voglio delle prove… adesso non mi dire che tu ce l’hai perché non ho saputo che hai vinto il Nobel”
“Lascia perdere il Nobel, le prove sono sotto gli occhi di tutti per chi ha la mente aperta!”
“Ma davvero? Sono come Dumbo, tutt’orecchie!”
“La butti sempre in caciara… ma qui ti distruggo! Allora cominciamo, come fai a spiegare l’evoluzione dell’uomo senza un Dio?”
“O per la barba di Darwin, non mi dirai che credi pure all’Intelligent Design!”
“Certo che ci credo, che ci sia un disegno intelligente dietro alla venuta dell’uomo sulla Terra è un fatto accertato.”
“Ma un fatto accertato da chi? Poveri noi… altro che Chesterton, è vero l’esatto contrario di quello che dicevi un attimo fa… il fatto è che chi è abituato a credere a menzogne enormi come quelle della Chiesa poi si abitua a credere a tutto!”
“Si blatera pure, ma come spieghi la contraddizione del secondo principio della termodinamica con la formazione di forme di vita complesse?”
“Cioè? Che vuoi dire?”
“Lo sai, termodinamica l’abbiamo studiata insieme… il secondo principio dice che i processi favoriti in natura sono quelli che producono un aumento di Entropia, cioè di disordine. Ora passare da organismi monocellulari a un organismo complesso come il gatto la scimmia o addirittura l’uomo significa diminuire l’entropia. E chi è che potrebbe fornire l’energia per svolgere questi processi antientropici se non Dio?”
“In effetti c’è un dio che promuove questa cosa!”
“Oh lo vedi?”
“O meglio quello che gli egiziani chiamavano Ra, il Dio Sole!”
“Che vuoi dire?”
“Marco, il secondo principio della termodinamica non dice quello che hai detto tu, anzi in quella formulazione che gli vuoi dare tu dice che in un sistema isolato l’Entropia è una funzione non decrescente nel tempo!”
“E allora?”
“E allora la Terra non è certo un sistema isolato, anzi ha una centrale nucleare che la investe quotidianamente di tutta l’energia sufficiente a svolgere reazioni anti-entropiche. Questa centrale si chiama Sole, stella gialla della Milkyway, la nostra galassia.”
“Ma…”
“Niente ma, è così. L’evoluzione ha tutta l’energia a disposizione per avvenire.”
“Ma non puoi negare che la formazione di organi complessi come l’occhio…”
“Marco scusa, piantala di ripetere le notizie smentite e rismentite dai più importanti siti divulgativi. Compra un testo specialistico, se sei proprio curioso. Ti posso anticipare che l’evoluzione lavora come un artigiano, che non butta via niente, e quando ha un abbozzo di qualcosa lo mette da parte perché un giorno potrebbe servire. E con spazio e tempo infiniti ti ricordo che ogni probabilità tende ad uno, quindi si realizza. Guarda l’universo e pensa all’eternità… c’è tutto lo spazio e tutto il tempo che ti servono per formare degli organi complessi.”
“Vedi che tu fai un atto di fede? Fai un atto di fede in Darwin e nella sua teoria illuminista.”
“E dagli, non girare la frittata, nessun atto di fede semplicemente la presa di coscienza dell’enorme mole di prove a supporto di questa teoria scientifica. Ma già che ci siamo una domanda te la voglio fare io… “
“Dimmi!”
“Dato che uno dei motivi per cui i mammiferi si sono riusciti ad evolvere, e quindi è potuto comparire il genere homo e poi l’homo sapiens, è stata l’estinzione di tutti i dinosauri a causa dell’impatto con un meteorite… mi dici esattamente quale disegno intelligente ci vedi nel lanciare un meteorite addosso alla tua creazione?”
“…Il Signore opera in vie misteriose!”
“E tortuose… ad ogni modo voglio sentire un’altra di queste fantastiche prove dell’esistenza di Dio”
“…e accenderemo fuochi per dimostrare che due più due fa quattro…”
“Ma quanto ti piace Chesterton, ci sono anche altri autori cattolici sai? E meno demenziali di lui!”
“Va bene vuoi un’altra prova? Te la darò, ma tanto tu mi dirai che è un caso, perché te credi fermamente nel caso”
“Semmai nella contingenza, ad ogni modo ripeto: io non credo in niente, valuto i fatti. Proponi pure la tua prova.”
“Ok, parliamo dell’unico liquido che non abbiamo bevuto stasera a questa riunione di vecchi compagni di corso…”
“Il cointreu?”
“L’acqua… Johnny… l’acqua!”
“Ah già, l’acqua. Acca-due-o. Allora?”
“Allora siamo d’accordo che senza acqua non potrebbe esserci la vita, giusto?”
“Si e no, diciamo che non può esserci la vita così come noi la conosciamo, con questo tipo di cellule e questi tipi di reazioni biologiche… ma non è detto che altrove ci siano forme di vita che hanno basato il loro liquido di base sull’ammoniaca o su qualche alcool ad esempio!”
“Beh anche noi non scherziamo per quello che riguarda l’alcool, per lo meno l’etanolo!”
“Vedi che su qualcosa andiamo d’accordo, prosegui!”ù
“Allora sai meglio di me che l’acqua oltre ai legami intramolecolari fra i due atomi di idrogeno e quello di ossigeno che la compongono, la molecola di acqua forma un altro legame con le altre molecole di acqua vicine!”
“Certo il ‘legame a idrogeno’ ”
“Ecco, e tu sai che la formazione di questi legami da all’acqua una caratteristica pressoché unica nei composti chimici, ovvero la proprietà della sua fase solida, cioè il ghiaccio, di galleggiare sulla sua forma liquida.”
“Certo che si!”
“Ora ti rendi conto che se questa proprietà così unica non ci fosse stata la Terra sarebbe stato un pianeta senza vita? Il ghiaccio che si formava sarebbe caduto sul fondo dei laghi e degli oceani, li si sarebbe stratificato e il calore del sole non l’avrebbe mai raggiunto in quantità sufficiente per scioglierlo nuovamente. In poco tempo l’acqua disponibile in superficie sarebbe stata troppo poca per essere disponibile per le forme di vita. Ma ovviamente per te tutto questo è frutto del caso.”
“Mah… il ragionamento mi sembra un po’ tirato per le orecchie ma ha una sua dignità intellettuale, a differenza dell’intelligent design. Ad ogni modo occorre chiarirci. Questa proprietà che tu definisci unica in realtà è molto rara ma non unica. Tanto per fare un esempio si comportano allo stesso modo la ghisa, il bismuto e il gallio ed anche qualche solvente organico. Così i primi che mi vengono in mente. Poi il legame a idrogeno non è che è formato solo dalle molecole d’acqua, è comune in tutte le molecole… solo che l’acqua liquida ne forma più degli altri. Ad ogni modo, è ovvio il fatto che se l’acqua non avesse avuto questa proprietà la vita, così come la conosciamo noi, non si sarebbe mai potuta sviluppare. Ma da qui a tirare in ballo il grande architetto o il grande orologiaio mi sembra un po’ azzardato!”
“E allora cosa tiri in ballo? Il solito caso!”
“No Marco ti ritiro in ballo la solita evoluzione!”
“Che c’entra l’evoluzione? L’evoluzione non spiega l’origine della vita”
“No, per quella ci sono gli esperimenti di Miller e Urey a farlo, ma l’evoluzione agisce anche selezionando un certo tipo di reazioni a seconda dei substrati a nostra disposizione. Quello che voglio dire è che certe reazioni, ad esempio quelle che hanno formato gli amminoacidi sono avvenuti perché in questo contesto c’era a disposizione l’acqua se ci fosse stata a disposizione l’ammoniaca come liquido ne sarebbero avvenute di diverse. Capisci dove voglio andare a parare?”
“Sinceramente no.”
“Insomma, tu non puoi estrapolare un fatto dell’esistente, dire dato che c’è questo c’è la vita, ergo esiste dio. Come diceva Laplace dio è un ipotesi non necessaria: sia che lo tiri in ballo, sia che non lo tiri in ballo la natura funziona lo stesso. E allora c’è anche un principio nel formulare le teorie scientifiche che predilige la semplicità e il minor numero di fattori in queste. Se dio è un ipotesi senza di cui il sistema funziona lo stesso, scientificamente lo devi togliere.”
“Lo dici tu che funziona lo stesso, ma non mi spieghi l’unicità dell’acqua”
“L’unicità dell’acqua si spiega semplicemente perché è così. Esiste e basta. Piuttosto allora, in questo caso sono io che ti rigiro la frittata. Se dio ha creato lui l’acqua e l’ha fatta per rendere possibile la vita, come mai ne ha messa così poca nell’universo? Come mai è così difficile trovare un pianeta che contenga una quantità d’acqua paragonabile a quella della Terra?”
“Beh ma perché qui…”
“Fermo la, se mi ritiri in ballo l’antropocentrismo demolito fin dai tempi di Galileo smetto per sempre di parlare con te, a tutto c’è un limite. Se c’è una cosa che ormai anche la tua teologia accetta è che l’uomo non è al centro dell’universo.”
“Si ma questo non vuol dire che l’uomo non abbia un rapporto privilegiato con Dio grazie alla sua ragione!”
“O poveri noi! E di che abbiamo parlato fin’ora? Due ore di discussione e poi la tua via d’uscita è rifugiarsi nella debolissima ragione Ratzingeriana? Suvvia!”
“La ragione conduce inevitabilmente a Dio”
“Questo lo dite voi, cattolici 4.0 o 5.0, insomma le versioni aggiornate. Il tuo caro San Paolo e i primi cristiani rivendicavano invece il fatto che ‘credevano proprio perché è assurdo’ e teologicamente stavano molto più avanti di voi. Voi dopo due millenni con lo sforzo profuso per far coincidere l’inconciliabile (Fides e Ratio, per l’appunto) state facendo delle figure miserrime. Teologicamente siete forse la religione più arretrata del pianeta”
“E tu cosa sei un teologo per dire questo?”
“Fortunatamente no, nella vita ho fatto studi più seri, ciò non toglie che le teologie cristiane, islamiche ed orientali le abbia studiate. Ora lasciando da parte gli Islamisti che non hanno mai avuto l’illuminismo, poveretti, i buddisti sono mille anni avanti a voi. In termini di ragionamento logico. E ti dirò di più, anche i protestanti.”
“Se vabbè vedi che sei prevenuto? Basta mi sono stancato… ditegli qualcosa voi amici…amici? Amici?”
“Marco… non ti sei accorto che sono andati via un’ora fa? Dopo che abbiamo iniziato questa tenzone a colpi di libri sacri e tomi accademici!”
“Ma che ore sono?”
“Le due e mezza Marco… c’è il proprietario del pub che sta facendo chiari segna di insofferenza!”
“Ah… senti dici che ce le incarta due birre per proseguire la discussione fuori?”
“Ma non è meglio che torniamo a casa? Mia moglie è tollerante ma dopo una certa prende il mattarello davvero…”
“Ah ah un ateo meno libertino di un cattolico! Lo vedi che non sei credibile?”
“Semmai quello è un problema del protagonista del tuo libro sacro…”
“Ricominci? Allora nella versetto della Genesi…”
“Ma va’ va’… ”