Ve lo spiego in anticipo, così risparmierò tempo quando vi risveglierete caduti dal pero e direte “Ma come mai siamo arrivati a questo punto?”
Si è cominciato a togliere fondi alla scuola, in modo ininterrotto dalla seconda metà degli anni ottanta in poi; per tanti motivi, principalmente per fare in modo che i nostri diplomati non fossero troppo svegli da far troppe contestazioni all’università e obbligarli ad avere anche il secondo pezzo di carta per trovare un lavoro (leggi: “china la testa e sta zitto che sennò non ti laurei”) facendo progressivamente perdere di valore ai diplomi, soprattutto quelli tecnici di ragionieri, periti e geometri.
Poi si è abbattuto il muro costituzionale fra scuole private e pubbliche cominciando a regalar soldi ai diplomifici per figli diversamente svegli di famiglie ricche . Questo grazie a Mister D’Alema presidente del consiglio non eletto ma subentrato a Prodi, incassando per questo anche i complimenti di Andreotti e, non è certo un caso che è lo stesso che ha legalizzato il caporalato e legalizzato i contratti squillo, cococo, e cocopro (per la serie, quando uno di sinistra ti chiede: “Ma che ti ha fatto mai D’Alema?” dategli una sediata in testa, che se la merita). Poi si è scelto di finanziare le scuole in base al numero di ignoranti che mettono in giro: se una scuola prende i soldi in base al numero di diplomati / iscritti non può permettersi di bocciare troppi studenti. Così esami sempre più facili, e sei politico quasi per tutti. Ah, la buona scuola, sì quella del Fonzi de noantri.
Poi si è messo mano ai vari programmi, con intere materie cancellate o evitate o appena accennate; con il chiaro intento di dire “pensate a cose serie che servono a lavorare”. Così mentre qualcuno vorrebbe anche togliere latino e filosofia dal liceo (roba che invece andrebbero rimesse anche negli istituti tecnici) nel frattempo sparisce “Evoluzione Biologica e interazione fra biosfera e regno animale” e viene sostituita da “Darwin”. Con il risultato che il prof di scienza del liceo può dire qualunque cosa, anche che Darwin non ci aveva capito nulla e siamo creati grazie all’ID. Cosa che fa puntualmente un certo prof di Roma che insulta per hobby i divulgatori scientifici.
Nel frattempo si opera sul fronte professori, precarizzando, non assumendo, cambiando in continuazione materia da insegnare, o assumendo solo insegnanti di sostegno. Innanzitutto si toglie l’equivalenza laurea – possibilità di insegnamento (cosa che consentiva alle persona di entrare ad insegnare già prima dei 30 anni) e si costringe chi vuole insegnare a spendere per seconde e terze lauree ridicole e crediti assegnati con l’estrazione della tombola parrocchiale solo per foraggiare le università private; che poi da lì a farle diventare telematiche il passo è brevissimo. A fargli fare i miliardi veri ci penserà la Covid, o per meglio dire i provvedimenti demenziali del governo.
L’ovvio risultato, cercato e costruito in maniera davvero scientifica, è che all’interno della scuola oggi nessuno può più far da scudo ai presidi sceriffo o ai fondamentalisti religiosi di professione del movimento pro vita (finanziati dall’otto per mille) che hanno come lavoro quello di andare a terrorizzare gli adolescenti dicendo che “se abortisci poi dio si vendica e ti farà tormentare dall’anima del figlio che hai abortito” (frase non inventata purtroppo). Men che mai in una scuola che pensa sempre meno ad insegnare e fare didattica e sempre più a costruire automi e carne da lavoro da mandare direttamente in fabbrica o negli uffici, anche prima del diploma. Diciamo grazie a Fonzi per i primi morti sul lavoro quando ancora non lavoravano.
I professori (e anche i sindacati, grazie alla democraticissima triade e suoi affini che ha cancellato i diritti sindacali di chi non firma i contratti nazionali) non hanno più nessun’arma per contrastare la disinformazione classista, le visite guidate agli spettacoli antiabortisti, le ispezioni dei carabinieri in classe che servono solo a rovinare le vite ai sedicenni che si fumano una canna consegnandoli al crimine organizzato. Com’era… “Li metti in galera con un diploma in cannabis e ne escono con una laurea in eroina.” Applausi, a voi e ai settant’anni di guerra alla droga e ancora dovete capire di cosa si parla.
Fra qualche anno scoprirete che ci sarà un’intera generazione incapace di avere un pensiero critico e incapace di fare lavori tecnici, saranno incapaci di contrastare logicamente chi gli toglierà diritti sociali e e civili in nome di dittature delle maggioranze relative, penseranno a mostrare chiappe e panze su tik tok per svoltare e saranno pronti a far qualunque lavoro per tirare avanti. Terrorizzati dall’andare sull’autobus o in metro perché ci sono gli zingari e gli immigradi gommunisti firmeranno 40 anni di cambiali per avere la macchina, faranno i whistleblower al collega indisciplinato e diventeranno star dell’autotune con i loro 15 secondi di notorietà che gli rovineranno la vita per sempre. E black mirror muto, verrebbe da dire.
E mentre voi, caduti dal pero inizierete la solita lagna “Gnè gnè ma come si è arrivati a tutto questo gnè gnè?“, l’Italia (Spagna e Grecia a seguire) avrà completato la trasformazione in Assurdistan pronto ad essere quello che l’1-2% della popolazione europea (quella che detiene l’80% delle finanze e dice che gli immigrati ti vogliono rubare la tua ricchezza) vuole che siano questi paesi. Ovvero, manovalanza a basso costo per fabbriche ed agricoltura, spiagge con hotel di lusso e massaggiatori e pompinare varie disponibili con qualche euro extra in più. Quello che era la Cuba prerivoluzionaria per gli Usa, in sostanza.
Fortuna che poi, ogni tanto, la rivoluzione arriva. Comunque.