Che il mondo del calcio (così come quello di ogni altro sport) sia spesso circondato da riti scaramantici è cosa nota.
Lino Banfi con il suo “Allenatore nel pallone” regalò una sintesi perfetta di tutto ciò che non si confesserebbe mai in pubblico, ma spesso viene fatto eccome: dai riti propiziatori al limite della stregoneria woodoo fino ai gesti scaramantici più semplici.
Non parliamo ovviamente del rituale segno della croce all’ingresso in campo e neanche del cantare o meno l’inno nazionale (cosa che ormai è diventata quasi una prescrizione di legge, e pensare che nel 1982 non lo cantava nessuno dei giocatori italiani).
I riti pubblici più conosciuti vanno dalla famosa acqua santa di Trapattoni agli oroscopi di Domenech che decidevano le sue convocazioni e formazioni, (e gli facevano perdere ogni competizione) , roba che nulla ha da invidiare al sale di Oronzo Canà e alla sua famosa invettiva contro la riserva della sua squadra: “… già c’hai questo pallore inquietante, ti chiami Crisantemi, ti ho comprato i primi di novembre… cerca di non gufare continuamente sennò ti faccio restare nel loculo… ehm, in panchina tutta la vita!“.
Sì, il mondo sportivo è pieno zeppo di riti e rituali, che forse non arriveranno al punto in cui il Canà rubava il pallone calciato da Zico per ordinare una macumba contro di lui però… c’è ad esempio una regola di scaramanzia non scritta da nessuna parte e che dice: “mai far tirare il calcio di rigore al giocatore che ha subito il fallo da rigore”.
Fatto sta che la maledizione di Oronzo Canà e le sue superstizioni hanno colpito e la Spagna si trova in una situazione da dentro o fuori lei che pure partiva tra le favorite. A parte quello dell’Italia quasi tutti i girono sono dei rebus, soprattutto dopo i sorprendenti pareggi di Ungheria e Scozia contro le corazzate Francia e Inghilterra. Staremo a vedere, già il Galles è una bella sorpresa agli ottavi, chissà che non si aggiungano Slovacchia, Ungheria e magari anche FInlandia e Scozia che rimescolerebbero di molto le previsioni sugli incontri degli ottavi di finale.
Staremo a vedere e.. a proposito della nostra esperienza con la squadra esordienti; il sostituto messo a battere di forza il rigore al posto del rigorista ufficiale che aveva subito il fallo calciò il pallone oltre la rete del campo di calcio. Prova evidente del fatto che non bisogna mai essere superstiziosi perché porta sfortuna essere superstiziosi.