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Aspettando la fine del mondo. Sui Diritti Civili “ci metto la faccia”

In questo 2024 dell’Era Volgare, dopo quasi 300mila anni di Homo sedicente Sapiens, la battaglia per veder riconosciuti tutti i Diritti Civili è ancora in corso, e anzi è più attuale che mai.

Siamo anzi in un periodo in cui quelli che dovrebbero essere già affermati sono messi in discussione di nuovo; e questo grazie ai trogloditi analfabeti politici che non sanno distinguere i pregiudizi personali da una norma legislativa, i dogmi religiosi da un codice legislativo e come sempre il peccato dal reato.

Proprio per questo quando mi hanno chiesto di dare una mano per la campagna della rete pro-scelta mettendomi in gioco ANCHE con il mio viso non ci ho pensato un attimo e ho subito partecipato allo shooting fotografico che da oggi potrete vedere tutti.

La cosa terrificante è che le parole scelte per questa campagna, assolutamente adatte e appropriate, sono in sostanza le stesse che nel 1862 consentirono di far passare in Usa il proclama di Emancipazione voluto da Lincoln per far terminare la discriminazione nei confronti dei neri.

Siamo tutti diversi ma tutti uguali sotto la legge”  erano allora le parole ripetute con un mantra. Quell’Under the law che ancora oggi i liberali all’amatriciana de noantri continuano ad ignorare in nome di uno scranno in parlamento.

La campagna  RITRATTI DI FAMIGLIA con il motto: “Le famiglie sono tutte diverse i diritti devono essere tutti uguali” dice sostanzialmente la stessa cosa. Oggi. Dopo quasi due secoli.

E mi fermo qui perché ogni commento sarebbe pleonastico.

Il mio “metterci la faccia” è il mio modo di dire ai troppi clericofascisti di questo paese che ammorbano la democrazia con i loro dogmi, la loro omofobia, la loro sessuofobia, la loro xenofobia e in genere la loro perenne fobia di ogni cosa che non capiscono e non conoscono, di farsene una ragione e mettersi da parte. Non è il mondo che va al contrario, sono loro che hanno preso la strada del tempo nella direzione sbagliata.

 

COMUNICATO STAMPA

Ritratti di Famiglia

Roma 4 novembre, 2024

 

Parte oggi, online e nelle strade di Roma, la campagna “Ritratti di Famiglia, realizzata da una rete informale di associazioni della società civile. La campagna restituisce al termine “famiglia” il suo significato più ampio, facendo riferimento alla realtà concreta che le persone vivono: le famiglie infatti sono tante, diverse, fluide e d’elezione. Attraverso social network, affissioni e immagini in movimento vogliamo rappresentare le relazioni plurali presenti nella nostra società. 

 

Secondo l’Istat le famiglie sono circa 26 milioni e 200 mila, con una notevole varietà nella composizione chiaramente rilevata dai dati. Delle famiglie con nucleo, le coppie con figli3 sono il 50,3 per cento e, nonostante siano ancora oggi la tipologia prevalente, la loro incidenza si è ridotta di quasi 10 punti percentuali nell’arco degli ultimi venti anni. Sono aumentate le coppie senza figli, che rappresentano oggi poco meno di un terzo del totale dei nuclei (32,4 per cento) ed è cresciuto il peso dei nuclei monogenitoriali, che rappresentano il 17,3 per cento del totale. Inoltre, negli ultimi venti anni, è aumentata la quota di famiglie unipersonali e diminuita la percentuale di quelle numerose.

 

Vogliamo quindi sottolineare l’importanza del riconoscimento dei diritti civili e sociali per tutte le persone, allargando la definizione di famiglia, poiché la società è in costante cambiamento e non esiste un solo e unico ideale di famiglia, ma tanti quanti sono i nostri modi di esistere al mondo nelle diverse forme di relazione, convivenza, supporto reciproco, amicizia e solidarietà

 

Abbiamo scelto di mostrare questa pluralità, che contiene anche il modello più diffuso, che una visione integralista e reazionaria vorrebbe imporre come unico denominandolo “tradizionale”. Ma in realtà ciò che accomuna tutte le possibili forme familiari e di vita è l’elemento della scelta che ogni persona compie per sé stessa. 

 

Unisciti a noi, usa l’hashtag #ritrattidifamiglia sui social network e diffondi la campagna!

 

Le famiglie sono tutte diverse. I diritti devono essere tutti uguali.

 

www.ritrattidifamiglia.info

 

Le associazioni promotrici della Campagna sono: Aidos, Certi Diritti, Cgil, Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli, Civiltà Laica, Famiglie Arcobaleno, Laiga, Period Think Tank, Più di 194 voci, Pro-choice rete italiana contraccezione e aborto, Rete Lenford, Rete Umbra 2020, Se non ora quando Torino, Unione degli atei e degli agnostici razionalisti – Uaar.