Ricapitolando:
– i vecchi social come Facebook e Twitter (ah già si chiama X adesso) sono lande selvagge governate da demenze artificiali progettate da idioti ubriachi pagati da Zuckemberg o chi per lui che bannano a casaccio; servono solo per chi come me vuole sfanculare qualche leghista/fascista e usarlo quindi come sostituto di una terapia psicanalitica, oppure per pubblicizzare qualcosa della propria attività associativa o culturale ma per quello meglio altri canali di messaggeria, soprattutto se non avete amici avvocati.
– Instagram continua ad essere molto ostico per i boomer come me… va un po’ a capire se per il messaggio che vuoi mandare meglio un reel, una storia o un post. Hai più probabilità di vincere al superenalotto che azzeccare questa scelta.
– Tinder solo se sei single, Linkedin solo se ti dichiari single e fai finta di cercare lavoro.
– tik tok è il male assoluto, se vedete qualcosa di mio lì, abbattetemi vi firmo la liberatoria fin d’ora.
– You Tube solo se già sei nella hall fame di Hollywood sennò è triste.
Cosa ci è rimasto? Inutile che mi nominiate Whatsapp e Telgram… se siete arrivati a leggere fine qui (applausi) probabilmente siamo della stessa pasta: ci sentiamo insoddisfatti del web 3.0 del suo essere perennemente connessi ma allo stesso tempo alienati e quindi, inevitabilmente, in solitudine. Abbiamo 3000 amicizie on line e ci sentiamo soli, paradossi della vita di questo nuovo millennio.
Allora perché non ripensiamo a modi di comunicare più umani? Rallentati. Calmi… spedisci e arriva quando arriva, se arriva.
Ecco mandate qualche cartolina quando siete in giro quest’estate. Non serve fare una vacanza di quindici giorni, quando siete in giro, scrivete ai vostri amici o chi vi pare. Mica cento volte per ognuno… ne basta una a testa per ogni amico vero che avete.
A me serve farlo per sentirmi veramente in contatto con la persona a cui penso, e quando riguardo quelle che nel corso degli anni si sono accumulate (vedi foto) è un momento di vicinanza con chi me l’ha mandate molto più forte di ogni videochiamata. Questo ovviamente vale per me, nerd amante del vintage etc. etc. e non pretendo certo che valga per tutti, però… per quelli che la pensano come Tullio Dobner, ovvero che ogni tanto bisogna prendere in mano la penna o la matita e scrivere davvero, perché altrimenti a forza di usare le videoscritture fai scrivere solo la macchina, allora forse una lettera ci vuole troppo impegno ma… lo spazio di una cartolina è preciso preciso per una battuta, un disegno, un ciao… ecco! Che ne dite?
Leggo che le aziende che le producano siano in crisi e che in molti posti non ci sono, più. Si può rimediare in vari modi grazie alla tecnologia, magari ci penseremo, però intanto se vi va, finché le troviamo inviamocele.
Fra coloro con cui abbiamo già un amicizia extra web (ebbene sì, maledetta matrix c’è ancora vita fuori di te!) possiamo anche creare un indirizzario di scambio. Solo persone verificate però, mi dispiace per i robot, i bot, le IA e per Rick Decard.
Scrivetemi su info@konka.zone se vi piace l’idea.