I campioni del mondo vanno fuori ai rigori contro la Svizzera per la gioia di tutti gli altri europei. In Italia poi la rivalità fra tifosi assume contorni imbarazzanti (per noi).
Queste tre giornate di eliminazioni dirette hanno riconsegnato ai tifosi emozioni assopite sotto la cenere del lockdown.
Si è iniziato con la severa punizione danese nei confronti del Galles, un quattro a zero che lancia la Danimarca gli ottavi dove troverà la mezza sorpresa della Repubblica Ceca. Mezza sorpresa perché da un paio di decenni è chiaro che sono i cechi, più degli slovacchi, gli eredi della tradizione dell’ex Cecoslovacchia (due finali mondiali perse nel ’34 con l’Italia e nel ’62 con il Brasile, campioni d’Europa nel ’76) ma comunque di fronte avevano una delle favorite del torneo. Quell’Olanda che è sempre piena di campioni ma che raramente riesce ad esprimerrsi in modo completo.
Se Wynaldum e de Jong hanno confermato di essere dei grandissimi, il resto di loro (come Depay) dimostra di essere incostante in modo imbarazzante e sempre troppo poco pronto a chiudere azioni e partite.
La lezione subita dai cechi va oltre il 2 a 0 finale, soprattutto per come questi hanno fatto capire di essere molto più squadra degli orange; tuttavia ci sarebbe da riflettere a lungo su quanto la Var modifichi il calcio come sport. L’espulsione di de Light più la rivediamo e più siamo convinti che la prima impressione dell’arbitro fosse stata quella giusta, sì il difensore interviene volontariamente di mano, ma l’azione concitata e anche Schick lo aveva spinto e sbilanciato. A nostro avviso in questo caso la Var e i suoi rallenty ha fatto giudicare troppo pesantemente un’azione che vista alla velocità reale non era da espulsione.
Il Var ha salvato anche l’Italia bisogna ammetterlo, al di là delle regole di oggi se quel gol austriaco lo avessimo visto al rallenty dieci anni fa nessuno avrebbe invocato il fuori gioco. Allora si giudicava la posizione del tronco non le braccia.
Ad ogni modo, l’Italia è lanciatissima e pensare di aver battuto nel girone per 3 a 0 la Svizzera che ieri sera ha fatto fuori i galletti campioni del mondo giustifica le previsioni più rosee nonostante le difficoltà incontrate con l’Austria. E poi con un Federico Chiesa così…
Incontreremo il Belgio, la “piccola grande” d’Europa che a differenza dell’Olanda sembra aver capito che le partite si chiudono anche con il cinismo difensivo; Lukaku, Hazard e de Bruyne sembrano essere all’ultima chance per vincere qualcosa in nazionale nella loro “generazione di fenomeni”… speriamo che la nostra diga centrale regga alle loro scorribande.
La giornata di ieri comunque è stata il paradiso degli amanti del calcio, il doppio 3 a 3 (parliamo dei tempi regolamentari) nelle due sfide ne fa, di gran lunga, la giornata più spettacolare di questo torneo (e probabilmente anche di molti di quelli passati). La Spagna aveva di fronte i vice campioni del mondo, non si è scomposta di fronte al pastrocchio firmato Simòn- Pedri ed è andata sul 3 a 1; poi a sua volta La Croazia, squadra di enormi talenti e massacratori di stinchi improponibili, ha rimontato e costretto ai supplementari.
Ma a proposito dei massacratori di stinchi, Caletà-Car ha probabilmente accorciato di un paio di anni la carriera di Morata con tutte le attenzioni che gli ha riservato, verrebbe da chiedersi se non sia meglio usare la Var per queste situazioni più che per valutazioni estemporanee comunque soggettive. Ci sembra impossibile che nel 2021 si possano riproporre marcature di questo genere senza essere espulsi in pochi minuti. E’ questa la tutela peri giocatori di talento tanto invocata?
Siamo stati inevitabilmente contenti quando lo stesso Morata ha calciato in rete il gol del 4 a 3 vendicandosi così del suo aguzzino e delle troppe polemiche venute dalla Spagna. Alvaro Morata è un centravanti vero, uno dei pochi rimasti e se trova continuità la Spagna è forse la squadra più completa di quelle rimaste.
Sull’eliminazione della Francia non possiamo che essere contenti, egoisticamente parlando, per aver un pericoloso avversario in meno sul tabellone. Sportivamente invece ci piacerebbe sempre vederla in campo con i suoi fuoriclasse che la rendono il Brasile d’Europa.
Abbiamo un suggerimento per la federcalcio Francese: Carletto Mazzone come allenatore! Vedete che dopo una sua sessione di spogliatoio dopo il pareggio con l’Ungheria i galletti ieri sera non si sarebbero fermati prima di avere dieci gol di vantaggio.
Oggi le vincenti di Inghilterra – Germania e Ucraina – Svezia completeranno lo schema dei quarti di finale. Pronostichiamo tedeschi e svedesi!